Monna Anna

Spirito dei nostri tempi

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Potrebbe sembrare un un semplice finocchietto selvatico, ma quello che Monna Anna prepara da quasi un secolo a Salerno è un Finocchietto Esagerato.

Exaggereted, come ebbe a dire uno dei soldati americani che lo assaggiò nel lontano 1943.

Il finocchietto di questo liquore dalle incredibili note verdi cresce spontaneo lungo le pendici dei Monti Picentini che guardano il mare del golfo racchiuso tra la Costiera Amalfitana e la Costiera Cilentana.

Il segreto è tutto qui: la raccolta delle piante aromatiche tra metà agosto e fine settembre nel pieno dello sviluppo e dei profumi che si sviluppano nel gioco delle brezze marine.

E poi l’infusione con i tempi lungi che richiede il procedimento naturale.

Così conserviamo la parte degli oli essenziali che danno al nostro Finocchietto Esagerato profumo e sapore inconfondibili.

Non aggiungiamo additivi né conservanti ed ecco perché Monna Anna protegge la bottiglia dalla luce con un elegante sacchetto.

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Noi consigliamo di agitare la bottiglia e servire ghiacciato il Finocchietto Selvatico per un fine pasto da ricordare o in qualunque momento della giornata. La Scuola Medica Salernitana, prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo, insegna che

“Semen cum vino sumptum veneris moves actus, atque senes eius gustu juvenescere dicunt”

Cioè il seme del finocchio, bevuto col vino, eccita i “piaceri di Venere” e ha la forza di risvegliare negli anziani il vigore giovanile. Un potere afrodisiaco esaltato da Plinio perché il finocchietto era sacro ad Adone, figlio ed amante di Venere.
Nel suo gambo Prometeo nascose il fuoco per portarlo agli uomini che avevano fatto adirare Zeus.
E il nostro Finocchietto Selvatico è suadente, avvolgente, seducente. In una parola, mitico proprio come la sua creatrice: Monna Anna